Overview
Vi siete mai trovati nella situazione nella quale volevate creare una base artica per stoccare le vostre cose, per craftare oggetti o semplicemente per avere un “checkpoint” ma senza spendere una quantità spaventosa di risorse? Beh, a me è successo, proprio un’ oretta fa. Perciò mi è venuta in mente una soluzione e volevo condividerla con tutti voi. Quindi, in attesa della mia guida alla sopravvivenza contro l’ Iceworm, ecco a voi una breve guida su come creare un compatto e funzionale avamposto artico!
1) Dove creare la mini-base
In Subnautica Below Zero ci sono vari luoghi dove si può creare una base artica, e non solo piccola, infatti il gioco è programmato anche per facilitare la costruzione di basi grandi quanto una media-grande base marina classica, come dimostrano le varie strutture create dall’Alterra. Comunque, una mini-base può essere un’ idea migliore se lo spazio è poco (per esempio un piccolo iceberg o un ristretto spiazzo di terra) o semplicemente se non si vogliono spendere troppe risorse comunque garantendo una certa sostenibilità. Ecco un elenco di luoghi dal meno al più consigliato (prendete questa mappa come riferimento).
9- Zona d’inizio
Non è consigliata quasi per niente: C’è il lifepod dotato di stoccaggio e fabbricatore a pochi metri, non è affacciata direttamente sulla costa e c’è l’orribile “panorama” del veicolo distrutto che avete usato per arrivare nel pianeta. Inoltre mancano totalmente le risorse.
8- Zona dell’avamposto 0
Questa zona non si differenzia molto da quella d’ inizio. Però è molto più difficile trovarla (l’ unico accesso è un buco sopra un’ estesa lastra di ghiaccio a nord), ma per quello basta un pratico radiofaro. E al posto della navetta c’è l’avamposto distrutto. In più si trova lontana dal centro della mappa (che però è consigliato per la base principale) e mancano anche qui risorse. In compenso dovrete fare solo pochi passi quando sarà il momento di finire il gioco.
7- Iceberg a sud-est
Sono molto spaziosi ma il mare sotto di loro è troppo alto e privo di risorse, inoltre ci sono molti squali bruti, alamoa e persino un chelicerato. In compenso sono vicini ai luoghi d’ interesse di (spoiler)Marguerit, ovvero la sua base poco più a ovest, nella zona delle lilypad island, e la sua serra, in uno di quegli iceberg. Il lato migliore, a mio parere, è il fatto che ci abitano molte creature carine/belle (glow whale, pinguini artici e pinnacaridi).
6- Iceberg a nord
Sono troppo piccoli e troppo vicini al lifepod, ma in compenso offrono anche loro una possibile colonia di adorabili pinguini di fronte alla porta di casa e biomi ricchi di risorse sotto di essi, come le safe shallows, le foreste di creepvines e i ponti contorti. Purtroppo sono lontani da luoghi di interesse, eccetto (spoiler)Il santuario di Al-An.
5- Iceberg a ovest
Simili agli iceberg a est, ma privi di chelicerati. Purtroppo, al posto dei chelicerati ci sono quelle inquietanti,rompitrici e fin troppo popolose meduse oculari. I lati positivi sono l’importante vicinanza alla costa del bacino artico e la grande presenza di quarzo e calcare nel fondale marino sotto di essi.
4- Guglie di ghiaccio
Sono parecchio lontane dalla costa e sono parecchio labirintiche. Inoltre ci sono i letali vermi di ghiaccio che spuntano ovunque e in alcune zone abitano anche gli snowstalker. Ciononostante si può attivare un portale per trasportarsi rapidamente alla Phi-Robotics, molto più vicina alla costa, e, cosa più importante, trabocca di titanio, oro, argento, rame e altri minerali. Ottimo posto per chi vuole mettersi alla prova, ma fate attenzione.
E ora, la top 3!
Premio di bronzo (3)- Il bacino glaciale artico
L’ oceano è da qui accessibile solo tramite un tunnel sottomarino e dal passaggio principale dietro la Phi-Robotics. Ciononostante ci sono parecchie caverne con modeste quantità di minerali e peperoncini febbricitanti, il paesaggio è molto bello, vicino al lago principale ci sono i pinguini e una parte importante della trama si svolge qui. Ci sono un bel po’ di snowstalker, ma basta fare scorta di razzi di segnalazione per essere relativamente sicuri. Il lato positivo è che insieme agli snowstalker, nelle caverne, spesso abitano anche i loro adorabili cuccioli!
Premio di argento (2)- L’isola Delta
Si trova al centro della mappa, rendendo tutti i luoghi non troppo lontani. Cresce naturalmente l’ arbusto ferro di cavallo, con i suoi frutti nutrienti. Ci sono tunnel con parecchi minerali e i biomi termali intorno ad essa ne sono ancora più ricchi. Ci sono le terme, ma con i pinguini al posto dei famosi macachi, ed esse sono ricche di zolfo cristallino. Infine, il sito minerario koppa è vicinissimo, così le risorse non verranno mai a mancare. Questo sito è ideale per la base principale, altro che mini-avamposti! Ma se hai già scelto un luogo per la tua base, allora un mini-avamposto è davvero d’ obbligo.
Premio d’oro! (1)- La costa artica occidentale
L’ isola Delta dovrebbe stare al primo posto, però questa guida parla di dove è più conveniente creare un MINI-AVAMPOSTO, non la base principale o una grossa base secondaria. Ebbene, il posto in assoluto più adatto per una piccola e compatta base è la costa artica occidentale, quella su cui è affacciato il grande ponte idraulico. Si trova esattamente a metà strada tra due luoghi importantissimi per i motivi già citati: le guglie glaciali e il bacino artico. Sotto la superficie valgono le stesse regole degli iceberg occidentali, perciò ci sono moltissime meduse oculari e difficilmente ti piacerebbe farti qui la base principale. C’è un tunnel sottomarino che porta più velocemente alle guglie di ghiaccio e ci sono peperoncini febbricitanti nelle grotte vicine. La superficie, inoltre, è costernata da quarzo e calcare, che può tornare utile se ti rendi conto di non aver portato abbastanza minerali dalla base. Io l’ho scelta come luogo ideale e fidatevi, ne è valsa la pena!
2) Materiali
Vi serviranno relativamente pochi materiali: un po’ di titanio, un po’ di quarzo e qualche lingotto di rame. Ma ricordatevi di prendere anche i materiali specifici per creare il fabbricatore, che è fondamentale. Sarebbe una buona idea costruire tutta la base in un viaggio, quindi magari equipaggiate il vostro seatruck con il modulo di stoccaggio e metteteci tutti i materiali e le risorse che ritenete importanti da immagazzinare nell’avamposto. Ricordatevi di portarvi anche quattro frutti di preston e un peperoncino febbricitante (poi vedrete perché). Ovviamente per costruire la base sarà necessario il vostro costruttore di habitat.
3) Struttura esterna
Ora inizia la vera guida alla costruzione della base!
Per prima cosa, sarebbe una buona idea indossare una tuta antigelo per non dover trovare una fonte di calore ogni pochi secondi (se non la avete provate a costruire la base vicino a un geyser di vapore o ad un giglio termico per non dover entrare e uscire da essa tutte le volte). Ora costruite la stanza principale. Basterà un semplicissimo corridoio ad x. Aggiungete il portellone dove più vi aggrada (esso diventerà automaticamente una porta simile alle porte rinforzate, come quelle delle basi Alterra, e con tanto di scalette). Ora provvedete alla fonte di energia: non c’ è bisogno di un reattore nucleare, 2 o 3 pannelli solari basteranno. Aggiungete i vetri dove preferite o dove ve lo consente (ovviamente non potrete metterne uno dove avete messo il fabbricatore, necessario per creare il vetro). La struttura principale della base è pronta, ora vanno rifiniti gli interni!
4) Interni della base
Lo spazio all’interno della base andrà ben gestito. Ovviamente la prima cosa che metterete sarà il fabbricatore, che avrete già usato per fare le finestre. Ora tocca agli stoccaggi: potete usare 2 armadietti da parete (o 3 se in quell’ala non avete messo finestre), ma per avere più spazio al costo di 2 cristalli di quarzo il mio consiglio è di mettere due armadietti grandi faccia a faccia, ci stanno anche alla perfezione. Ora, nell’ultima zona rimasta mettete 2 vasi, in modo che comunque le piante non coprano la finestra se l’ avete messa. Piantate in uno il peperoncino febbricitante (reperibile in molte zone naturalmente, ma anche nella (spoiler)serra di Marguerit) e nell’ altro piantate i 4 frutti di preston (reperibili solo nella (spoiler)serra di Marguerit). Queste due piante specifiche saranno la vostra principale fonte di nutrimento e acqua: infatti i peperoncini febbricitanti offrono già da loro molto nutrimento, ma se combinati nel fabbricatore con le foglie della pianta di preston (ottenibili tagliandola, ma ricordatevi di raccogliere prima il frutto così da poterla ripiantare) danno origine ad una macedonia piccante, il cibo migliore del gioco! Non solo ripristina quasi interamente la barra del cibo e offre parecchia acqua, ma se state per morire assiderati vi riscalda ripristinando totalmente la barra del congelamento, quindi ricordatevi di portarvene sempre un po’ con voi! A proposito di risorse utili, ecco ciò che dovreste sempre avere in una base artica.
5) Cose da tenere nella base
Ricordatevi che il vostro spazio nella mini-base è comunque limitato, perciò andranno portate solo le cose fondamentali alla sopravvivenza (il resto dello spazio di stoccaggio servirà per immagazzinare temporaneamente i materiali trovati o le risorse utili a creare roba che vi serve, ad esempio fibre a rete per i kit medici o batterie per ricaricare i vostri oggetti). Le cose utili da portare cambiano da zona in zona, ma i kit medici, l’ acqua ed il cibo servono più o meno ovunque (come già detto il cibo non sarà in ogni caso un problema). Se fate la vostra base nella costa artica occidentale, nelle guglie di ghiaccio o nel bacino artico è un’ ottima idea portarsi uno spy penglin, ed è necessario portarsi dei razzetti di segnalazione per allontanare gli snowstalker. Quasi ovunque sarà necessaria una tuta antigelo (si crea prendendo i peli di snowstalker con lo spy pengling e unendoli con delle fibre a rete nel fabbricatore). Infine ricordatevi che si tratta di una piccola base secondaria, e sarà impossibile renderla totalmente indipendente dalla vostra base principale: dovrete periodicamente portare nuove risorse con un seatruck dotato di modulo di stoccaggio. In questo modo comunque non dovrete fare troppi avanti-indietro.
6) Ritocchi personali
Infine potete aggiungere qualche piccola modifica dentro e fuori dalla vostra base, fate come più vi aggrada. Come vedete qui io ci ho messo vicino una postazione per la snowfox, ma potete anche aggiungerci delle cassette da coltura se volete più varietà di cibo, degli armadietti da parete se vedete che è avanzato un po’ di spazio dentro la base, pannelli solari aggiuntivi e, se siete vicini alla costa, per facilitarvi le cose potete coltivare sott’acqua creepvines e piante a nastro per farvi le batterie. Insomma, se pensate un po’ fuori dagli schemi potete trovare parecchie soluzioni creative che vi faciliteranno il tutto.
7) Conclusioni
Per finire potete mettere un radiofaro in modo da rintracciare il vostro micro-avamposto più facilmente, o semplicemente come punto di riferimento per non perdervi.
Bene, spero che questa guida vi sia piaciuta, vi ricordo di commentare se avete qualche osservazione o qualche idea aggiuntiva da proporre e ci rivediamo alla mia prossima guida, che sarà sull’iceworm!