Overview
Prima volta nel gioco e non sapete come muovervi? Bene, la prima cosa che dovete sapere è che non avete nessuna idea del guaio in cui vi siete cacciati!
Premessa
Ho scritto queste righe per chi inizia a giocare, è un piccolo aiuto a entrare in sintonia con un gioco che non è affatto immediato.
Avete a che fare con uno dei gestionali più folli che abbiate mai visto, ma grazie alla simpatia dei protagonisti – i “duplicanti”, cloni stampati da uno strano macchinario – forse riuscirete a trovare la forza e il coraggio di accettare la sfida.
La sfida in questione è aiutare questi imbranati a sopravvivere all’interno di un asteroide, anche se il perché e il come ci siano finiti non si sa. Quel che è certo è che nessuno vorrebbe vedere quegli esserini crepare abbandonati a sé stessi (almeno non da subito!).
Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di fare il possibile per tenerli in vita.
A) Come accudire un duplicante
Prima di approfondire gli aspetti più complessi del gioco, è importante pensare subito a creare un ambiente dove i duplicanti possano sopravvivere. Di cosa hanno bisogno? Si accontentano di molto meno di quanto possiate pensare, nello specifico:
- Ossigeno. I duplicanti inalano Oxygen continuamente (100g/s) ed emettono Carbon Dioxide (2 g/s). Certamente riescono a trattenere il respiro per un bel po’, ma in genere hanno la brutta abitudine di morire soffocati se non riprendono a respirare ossigeno il prima possibile.
- Cibo. Un duplicante non necessita di bere, però consuma 1.000 kcal al giorno; sia che rimanga immobile, sia che corra come un pazzo, il consumo rimane invariato. Inizialmente avrete già a disposizione 20.000 kcal stipate nella cesta gialla (Ration Box), quindi cibo sufficiente per 3 duplicanti per circa i prossimi 7 giorni (cicli).
- Rilassamento. Un ambiente salubre, confortevole, e decoroso sarà necessario per rilassare i coloni e alleviarne lo stress. Un asteroide non è certo un hotel, ma dovremo fare il possibile per evitare le conseguenze psicosomatiche dello stress, che non sono sempre le stesse ma sono sempre molto spiacevoli.
Questo è quanto. Sembra facile? Non lo è affatto.
È possibile che ci siano delle variazioni ai consumi sopracitati di calorie e ossigeno, in quanto ogni duplicante ha delle caratteristiche (casuali) proprie che lo rendono unico. Per il momento non entro nel dettaglio per non sovraccaricare le informazioni, possiamo tranquillamente trascurare questo aspetto e occuparci di cose più impellenti.
B) L’asteroide e le sue risorse
L’asteroide è un vero postaccio, sono presenti gas per la maggior parte non respirabili, temperature che vanno dal gelo assoluto al caldo infernale, minerali e sostanze di ogni tipo, persino composti organici con agenti infettivi. Per riuscire a cavarvela dovrete imparare a sfruttare i pro e i contro di ogni materiale attraverso la tecnologia in vostro possesso.
Per il momento mettiamo le cose in modo semplice e guardiamo solo ciò che ci interessa nell’immediato. Premete barra spaziatrice per mettere il gioco in pausa e diamo un’occhiata alla schermata di gioco, che è piuttosto affollata di pulsanti tutti più o meno intuitivi, per fortuna. Nei primi minuti di gioco quella che più ci serve è la parte in alto a destra dedicata agli strumenti di gestione e supervisione, in particolar modo ci interessano gli overlay.
Gli overlay, tutti attivabili anche con i tasti funzione da F1 a F12, sono un valido aiuto a capire con un colpo d’occhio l’ambiente circostante. In ogni partita l’asteroide viene generato casualmente, quindi non ci sono schemi validi da adottare per la costruzione della base, bisogna un po’ adattarsi di volta in volta. Ci sono però dei criteri che conviene tenere di conto, vedremo insieme quali.
Questo overlay vi consente di capire dove i coloni sono in grado di respirare e dove dovranno trattenere il fiato. Le varie sfumature di colore ci fanno anche capire la pressione del gas, che è un elemento da non sottovalutare. Avremo sicuramente bisogno di scavare per creare la nostra “tana” all’interno dell’asteroide, preferibilmente ci servono le aree con presenza di ossigeno.
Si inizia a giocare sempre nel punto dell’asteroide in cui la temperatura è migliore, se invece date un’occhiata nei dintorni potreste notare brusche variazioni. Per il momento state alla larga da zone con temperature fuori dalla norma, non abbiamo ancora gli strumenti adatti a gestirle.
Se non siete ancora in grado di gestire la temperatura, siete ancora meno in grado di gestire infezioni di germi letali. Attivate l’overlay per controllare di non avere nelle vicinanze i germi Slimelung. Se avete in vista la sostanza organica Slime, non avvicinatevi, scavandola inavvertitamente verranno rilasciati i germi senza che possiate opporre alcuna resistenza, e con questo avrete già decretato la fine prematura della vostra colonia. Se ci sono delle sacche di aria inquinata (Polluted Oxygen) con presenza di germi, non accedeteci per nessun motivo.
Come aiuto iniziale, gli sviluppatori hanno appositamente creato una sostanza organica fittizia che non esiste realmente in natura: l’Oxylite. Questa sostanza è sempre presente nei primi cicli di una nuova partita, e fa la differenza. Come ci aiuta? Rilascia lentamente ossigeno (a meno che non sia completamente sotterrata), e lo fa continuamente finché non si esaurisce e scompare. Oltre ad essere la nostra fonte di oxygen fin quando non ne saremo indipendenti, è anche utile a bilanciare il calo di pressione dovuto agli scavi iniziali: i gas presenti (ossigeno compreso) si espandono riempiendo i nuovi spazi vuoti che abbiamo creato, calando di pressione e diventando rarefatti. Anche la pressione è un aspetto importante, se è bilanciata i duplicanti stanno bene e possono respirare, se è bassa respirano a fatica, se è invece troppo alta possono persino subire danni ai timpani (2.500+ g/mq). Infatti l’Oxylite smette temporaneamente di produrre ossigeno se la pressione supera i 1.800 g/mq. Che gentile!
C) Creare una tana di partenza
Dopo essersi dati uno sguardo intorno, è il momento di agire.
La prima necessità immediata è quella di creare delle toilet (Plumbing > Outhouse), che però sono una fonte di germi. Diffondere delle infezioni in uno spazio così ristretto è molto facile, quindi ci vorranno alcuni accorgimenti.
L’ideale è avere le toilet in un angolo che non sia di passaggio, con accesso esclusivo, e piazzare sulla strada dei lavandini (Medicine > Wash Basin) per permettere ai duplicanti di lavarsi le mani una volta che hanno finito. Sia i lavandini che le toilet producono “residui” di utilizzo che sono ovviamente infetti da batteri e vanno trattati di conseguenza, ma ce ne occuperemo più avanti.
Il primo passo, è raggiungere una falda di acqua pulita che ci servirà per i lavandini, e piazzare una pompa (Plumbing > Pitcher Pump). Nel mio caso, ho scavato verso il basso, non solo per raggiungere l’acqua, ma anche per avere un punto basso in cui si raccolgano i gas non respirabili che in genere sono più pesanti dell’ossigeno e tendono a stratificarsi sotto di esso.Poi ho scelto una zona in cui non prevedo di passare, ed ho costruito due toilet e due lavandini. Perché due? Le toilet sono poco pratiche, e quando vanno svuotate rimangono fuori uso per un bel po’, due saranno più efficaci. È sempre bene avere lo stesso numero di lavandini rispetto alle toilet, perché con un solo lavandino qualcuno potrebbe non lavarsi le mani trovandolo occupato, e passare semplicemente oltre. Ultima cosa: vogliamo che i duplicanti si lavino le mani solamente dopo aver usato le toilet, quindi impostate la loro freccia nel senso giusto di uscita dal bagno.
La toilet viene usata generalmente una volta per ciclo, ma alcuni duplicanti con la “vescica piccola” potrebbero usarla più spesso. Se premete adesso F9 (Germ Overlay), noterete che la toilet viene indicata come sorgente di germi che avvelenano il cibo, infatti bisogna evitare che quei batteri raggiungano la Ration Box, e i lavandini sono più che sufficienti. Per capire bene usate il Germ Overlay mentre qualcuno usa il bagno e constatate voi stessi come ne esce.
Adesso che la pressante questione delle toilet è in parte sistemata, abbiamo bisogno di migliorare le tecnologie a nostra disposizione costruendo un stazione di ricerca (Stations > Research Station) e il suo apparato di alimentazione necessario. Tutta questa attrezzatura genera del calore mentre è in funzione. La gestione della temperatura è uno dei compiti più ardui in questo gioco, e considerando che al momento siete praticamente inermi al riguardo, meglio piazzare questi apparecchi il più lontano possibile dalla zona “abitabile”. Per costruire il tutto vi serviranno circa 1000kg di metallo, come per esempio il rame (Copper Ore) che potrete in genere trovare facilmente.
Una volta costruito la stazione di ricerca, il generatore e una batteria (Power > Manual generator, Power > Tiny Battery), non vi rimane altro che collegarli tutti insieme con il cavo (Power > Wire). Il cavo ha un impatto leggermente negativo sul decoro, quindi è sempre meglio cercare di non averli in vista quando c’è la possibilità.
Per rendere stabile la situazione abbiamo bisogno di alcune nuove tecnologie, tra le quali “Basic farming”, meglio iniziare subito la ricerca. Lo studio di nuove tecnologie è un processo piuttosto lento, però i duplicanti che hanno un alto valore nella statistica Learning saranno più veloci nella ricerca.
Mentre i vostri sono all’opera alla stazione di ricerca possiamo costruire circa 5 armadietti (Base > Storage Compactor) e 3 posti letto (Furniture > Cot). Ho posizionato i letti temporaneamente vicino al Printing Pod perché ha un alto valore di decoro (F8 – Decor Overlay). Durante il riposo essere circondati da un alto decoro aiuta ad abbattere lo stress.
D) Rendere la base stabile
Ogni 3 cicli il Printing Pod è in grado di stampare un nuovo duplicante, ne avrete 3 a disposizione tra i quali scegliere. L’unico suggerimeto adesso è non stampare un duplicante mangione (Bottomless stomach) o uno che respira più del necessario (Mouthbreather). È anche possibile scegliere di non scegliere, e non stampare nuovi duplicanti. Difatti una cosa saggia è quella di limitarsi ad un massimo di 6 duplicanti per le vostre prime colonie: non è di aiuto avere più forza lavoro finché non avete la capacità di gestirla e di mantenerla in vita.
Quando la ricerca di Basic farming è completata potremo costruire i Planter Box e avviare una coltura; ma prima di proseguire selezioniamo come nuova ricerca Advanced Research.
Ci sono molti cibi commestibili in gioco, ma la coltura di Mealwood è il modo più pratico e sostenibile di creare calorie di cui cibarsi. Il “cibo” consiste nei pidocchi che infestano la pianta (Meal Lice), ma è solo un dettaglio.
Il primo passo è ottenere le piante: il Mealwood è molto comune e dovreste trovarlo nei paraggi; individuatelo, raggiungetelo, ed estirpatelo (usando il comando Dig oppure selezionando Uproot dalla sua finestra informativa). La migliore speranza è poterne piantare almeno 5 per cominciare, ma anche trovandone una sola può bastare: nel tempo produrrà dei semi coltivabili che vi permetteranno di riprodurla.
Il secondo passo è creare il luogo di coltivazione. Far crescere delle piante è una questione delicata quindi prima è bene pianificare con i numeri:
Considerando che ogni duplicante consuma 1.000 kcal/giorno, producendo Meal Lice sei duplicanti possono sopravvivere con 23 piante di Mealwood.
Noi useremo il Microbe Musher per cucinare i Meal Lice e trasformarli in Liceloaf. Nel processo si raddoppiano le calorie (consumando 50kg di acqua ogni 1.000 kcal).
Alla luce di questo, producendo Liceloaf sei duplicanti possono sopravvivere con 12 piante di Mealwood e 300kg di acqua al giorno.
È una buona idea lasciare un po’ di margine e coltivare qualche pianta in più, costruite quindi 15 vasi di coltivazione (Food > Planter box) possibilmente lontano da fonti di calore e piantate tutte le Mealwood in vostro possesso.
Mentre state costruendo le colture di Mealwood, è il momento di pianificare anche la manutenzione dei bagni. Dobbiamo di fatto pensare ai materiali di risulta: sia le toilet che i lavandini producono degli scarti inquinanti e infetti, rispettivamente Polluted Dirt e Polluted Water. Questo materiale inquinato deve essere tolto di mezzo in fretta, perché se viene lasciato a terra inquinerà l’ossigeno emettendo ogni secondo Polluted Oxygen. Fermare le infezioni per via aerea è una faccenda complicata, quindi come ce ne sbarazziamo?
Costruiamo un letamaio (Refinement > Compost) vicino alle toilet nel quale verrà depositata la terra inquinata, la struttura la processerà trasformandola in fertilizzante. Adiacente ai bagni scaviamo una piccola fossetta nella quale riversare l’acqua inquinata tramite uno svuotabottiglie (Plumbing > Bottle Emptier).
Abbiamo quasi finito di preparare la nostra base di partenza, mancano ancora pochi ma fondamentali accorgimenti.
Quando è finito lo studio di Advanced Research occupatevi di piazzare il Supercomputer e iniziate la ricerca di Interior Decor > Artistic Expression.
L’Oxylite sparsa in giro sarà quasi del tutto consumata ed è necessario pensare ad una produzione di ossigeno: per questo compito ci sono i fidati Algae Deoxydizer (menu Oxygen).
Se non avete scavato molto e avete una base piuttosto raccolta uno solo di questi apparecchi sarà sufficiente. Tenete a mente che consuma elettricità, Algae, e produce calore, ma non potete evitare di costruirlo in una posizione centrale in modo da agevolare la diffusione dell’ossigeno. Se avete scavato una base piuttosto articolata potrebbe servirvene due di apparecchi, da dislocare adeguatamente.
Mentre l’ossigeno viene continuamente consumato dai vostri coloni (-100 g/s cadauno), l’anidride carbonica che viene emessa (+2 g/s cadauno), si accumulerà nel tempo nei luoghi più bassi fino a raggiungere delle densità preoccupanti. Non sarà un problema immediato, ma avrete solo due modi di affrontarlo: potete scavare nuovi spazi bassi nei quali l’anidride carbonica può espandersi, oppure potete costruire un’Algae Terrarium (menu Oxygen).
Il terrario funziona con alghe ed acqua, e se lo piazzate nei punti in cui si concentra la Carbon Dioxide la processerà chimicamente eliminandola e rilasciando modeste quantità di ossigeno.
Nota: esistono dei coloni “scoreggioni” (Flatulence) che mollano continuamente puzzette, e se ne avete uno o più nella vostra colonia sappiate che in media emettono 0.2 g/s di gas naturale cadauno. Anche questo Natural Gas si accumulerà in basso, stratificandosi immediatamente sopra alla Carbon Dioxide, e contro quello non c’è Algae Terrarium che possa aiutarvi.
Se avete seguito tutti gli accorgimenti in questa guida, per il momento la vostra base è temporaneamente stabile ed avrà un’aspetto simile a quello che ho ottenuto io.
Notate bene che ho chiuso il reparto bagno con due porte (Base > Pneumatic Door) creando una specie di stanza. Questo perché così facendo viene identificata come locale ad uso latrina ed ha un bonus speciale “rilassante” (F11 – Room Overlay > Latrine).
Infatti, adesso che abbiamo una base stabile e salubre dovremmo pensare proprio a migliorare il relax dei duplicanti costruendo oggetti di abbellimento dove possibile (menu Furniture).
E) …e adesso?!?
Giunto al ciclo 10 ho già 6 presenti nella mia colonia ed ho sparso in giro un po’ di arredi artistici, soprattutto nelle zone più frequentate.
Il Microbe Musher è in funzione e produce pagnotte di pidocchi che è un piacere; la ricerca va avanti senza intoppi (da qui in poi procedete in base alle vostre priorità); i servizi igienici sono abbastanza salubri; controllo i gas con una porta airlock in alto (per avere un uscita dalla base senza disperdere troppa pressione del mio ossigeno), ed ho realizzato una tasca in basso (nella quale raccogliere i gas non respirabili); la coltura di Mealwood è quasi al completo di 15 elementi.
Complimenti, avete raggiunto un punto stabile che può preservarsi per molti cicli, diciamo pure finché non avrete completato tutto l’albero di ricerca.
Una base stabile è solo l’inizio, ma non potrete starvene tranquilli a lungo perché la sua sostenibilità non è certo eterna: siete dipendenti soprattutto da acqua ed alghe che prima o dopo finiranno. Molti degli oggetti che avete creato generano calore, e le temperature si innalzeranno lentamente fino a superare i 30°C, alché non sarà più possibile coltivare il Mealwood. L’anidride carbonica diverrà un problema da affrontare con macchine e sistemi più avanzati che richiederanno più energia di quella che può generare un duplicante sulla ruota da criceto.
Dovrete presto esplorare l’asteroide in cerca di risorse essenziali.
Geyser naturali saranno una preziosa fonte di risorse, dovrete imparare a sfruttarli al meglio. Lo Steam Geyser produce molta acqua (bollente) che potrete sfruttare trasformandola in ossigeno e idrogeno; il Natural Gas Geyser produce molto gas da convertire in energia. Trovateli!
Le zone congelate dell’asteroide contengono risorse uniche molto utili alla gestione della temperatura, vi serviranno pure quelle.
C’è poco da rilassarsi, perché ogni azione comporta una reazione definita e misurabile che dovrete prendere in considerazione. La pianificazione è importante, ma non c’è modo di prevedere un problema prima di non averlo già sperimentato, quindi si impara sbagliando.
È un gioco tosto, e ancora non è finito.
Spero che con questo mio piccolo aiuto riusciate ad avanzare di qualche passo avanti nella vostra tattica di gestione. Buona fortuna (e buon divertimento)!