Rome: Total War™ – Collection Guide

Impero Romano d'Occidente for Rome: Total War

Impero Romano d’Occidente

Overview

Consigli e strategie per ottenere la vittoria nella campagna di Rome: Total War – Barbarian Invasion giocando con l’Impero Romano d’Occidente a difficoltà massima.

Premessa

In questa guida voglio dare alcuni consigli sulla campagna Rome Total War: Barbarian Invasion con l’Impero Romano d’Occidente giocando a difficoltà molto alta / molto alta che a mio parere è la sfida più impegnativa e difficile di tutti i Total War (almeno fino a Total War: Attila che non ho avuto ancora modo di provare).

Impostazioni iniziali

Innanzitutto voglio precisare che il livello delle battaglie più realistico è quello a difficoltà “alta”, in quanto passando a difficoltà “molto alta” l’intelligenza (chiamiamola così) della IA non si alza di livello, non vengono utilizzate tattiche o strategie più vincenti, l’unica cosa che cambia sono il numero di perdite inflitte dal nemico che di conseguenza va ad inficiare nel realismo della battaglia. Comunque se volete poter dire di aver vinto il gioco al massimo della difficoltà, impostate entrambi i livelli (sia campagna che battaglia) su molto alta o se preferite impostate ad alta il livello delle battaglie, lasciando a molto alta il livello della campagna.
È importante iniziare bene la campagna se lo fate sotto lo stendardo dell’Impero Romano d’Occidente, in quanto i primissimi turni saranno essenziali per proseguire e limitare al minimo i danni e gli svantaggi derivanti dal fatto di guidare un impero corrotto ed diviso al suo interno.

Religione

La prima decisione critica e determinante da intraprendere è la scelta della religione di stato. Essa, al contrario di come succedeva 4 secoli prima, è diventata un grosso problema a causa della nascita della religione cristiana, la quale ha preso piede tra la popolazione e ha creato una spaccatura all’interno dell’impero, tra coloro che rimangono fedeli ai vecchi dei pagani e tra quelli che riconoscono nel dio dei cristiani la vera guida. Esaminando i vari insediamenti è importante debellare dall’inizio una religione, in quanto se verranno mantenuti entrambi i culti, le tensioni religiose aumenteranno sempre più favorendo il malcontento e ulteriori rivolte tra la popolazione.

Come funziona la conversione religiosa

In Barbarian Invasion la religione gioca un ruolo fondamentale dal punto di vista dell’ordine pubblico. Avere un impero diviso tra cristianesimo e paganesimo, come all’inizio della campagna, non è una cosa buona e alla lunga vi creerà molti problemi difficilmente risolvibili.
La religione ufficiale della propria fazione dipende dalla religione adottata dai capifazione dell’impero, in questo caso il cristianesimo, fermo restando che ogni insediamento ha il suo culto adottato che va in base agli edifici presenti e al governatore. Quindi risulta molto importante tenere d’occho l’albero genialogico della propria fazione per assicurarsi eredi sempre in linea con la stessa religione, altrimenti ci saranno sempre più tensioni religiose. Maggiore è la percentuale di popolazione favorevole alla religione della città, minore sarà il malcontento religioso. Per controllare questo dato basta guardare nella relativa scheda di ogni insediamento, dove verrà mostrato il livello di ogni religione presente nella provincia.

  1. Per alzare il livello di una determinata fede bisogna in primis demolire eventuali edifici di culto di religioni differenti e costruire quelli della propria dottrina.
  2. In secondo luogo bisogna sbarazzarsi di eventuali governatori di fede differente, in quanto la loro presenza favorirà la conversione alla loro fede che può essere più o meno incisiva in base ai tratti del personaggio; questa caratteristica può essere molto utile in determinate zone dell’impero (ad esempio ai confini nord-orientali il generale “Spurio Flavio”[vedi immagine] possiede molti tratti cristiani e risulta molto utile se inviato in zone ad alto tasso di paganesimo (sempre che manteniate il cristianesimo religione di stato).
  3. A convertire una regione ad una determinata dottrina contribuiscono anche le regioni confinanti (ad esempio una città cristiana circondata da città pagane sarà maggiormente influenzata dal paganesimo e nonostante la presenza di chiese cristiane il tasso di conversione sarà molto probabilmente pari o a favore dei pagani).

La scelta della religione ufficiale

Un mio personale consiglio è quello di scegliere la religione cristiana in quanto noterete che è già quella ufficiale (essendo adottata dai capifazione) inoltre osservando attentamente le varie città quelle con maggior numero di abitanti (quindi con più introiti) e posizione strategica sono cristiane (Roma, Cartagine, ecc.). Dico questo perché durante la conversione le città della religione diversa da quella ufficiale finiranno inevitabilmente per ribellarsi, quindi è meglio mantenere quelle che forniscono maggiori introiti e posizioni strategiche. Come convertire le città di fede diversa dalla nostra?

  1. Radere al suolo gli edifici di culto della fede opposta;
  2. Deporre (uccidere se possibile) i governatori fedeli alla vecchia religione (quando non sono presenti edifici di culto, la religione del governatore determina quella della città governata, in caso di assenza sia di edifici di culto sia del governatore, la religione dell’insediamento è determinata da quella ufficiale dell’impero);
  3. Costruire edifici di culto della religione ufficiale.

A dispetto di quanto si possa pensare è sconveniente convertire tutti gli insediamenti alla nostra religione (nel nostro caso il cristianesimo) fin da subito perché in questo modo perderemmo molte città a causa dell’ordine pubblico, alcune conviene lasciarle stare (Londinium ed Eburacum) fino a quando non saremo abbastanza autonomi economicamente. Consiglio di lasciare pagane solo le città in cui l’ordine pubblico è sotto controllo (inutile preoccuparsi di assecondare le città già in rosso, convertendole o meno scoppieranno rivolte in ogni caso, quindi tanto vale mettere in chiaro da subito quale sia la religione ufficiale). È importante anche tenere d’occhio l’albero genealogico della propria fazione in modo da assicurarsi capi di stato fedeli al proprio culto, così da non inficiare ulteriormente all’ordine pubblico, già basso di suo in tutto l’Impero.

Disordini e rivolte civili

L’ordine pubblico è un aspetto se possibile ancora più importante in Barbarian Invasion rispetto a Rome Total War perché allo scoppio di rivolte in città di determinate fazioni è possibile la nascita di fazioni ribelli, molto più pericolose dei normali briganti in quanto se questi ultimi si limitano a difendere i propri territori, le fazioni ribelli hanno un obiettivo proprio (tra cui annientare la propria controparte) e passeranno all’attacco non appena ne avranno l’occasione. Tra queste fazioni a rischio rivolte civili rientra l’Impero Romano d’Occidente quindi occorre prestare molta attenzione all’ordine pubblico e alla lealtà dei generali. Infatti più questo valore è alto, minore è il rischio di tradimento (e conseguente perdita di tutta l’armata a seguito del generale, oltre che della città), anzi, a volte saranno possibili rivolte di lealisti che torneranno a servire la fazione originaria a discapito dei ribelli. Un buon modo si sbarazzarsi di generali scomodi è quello di caricarli su flotte sacrificabili e lasciarli colare a picco contro i pirati che infestano i mari.
Nonostante tutte le contromisure che possiamo adottare, prima o poi (2-3 turni al massimo) almeno in una delle nostre città scoppierà una rivolta civile e nascerà la nuova fazione dei “ribelli Impero Romano d’Occidente”[vedi immagine], una vera e propria spina nel fianco. Se avrete a disposizione generali fedeli, le vostre armate verranno semplicemente cacciate fuori dall’insediamento, in caso contrario verranno assorbite al loro interno formando considerevoli eserciti che vi creeranno non pochi problemi. Per ridurre al minimo la potenza militare dei “ribelli Impero Romano d’Occidente” dovrete radere al suolo ogni edificio militare presente negli insediamenti a rischio (il primo turno a ordine pubblico in rosso gli insediamenti andranno in rivolta, se il secondo turno l’ordine pubblico è ancora in rosso scoppierà una rivolta civile In questo modo gli eserciti che si andranno a formare saranno composti solo da contadini, ad eccezione del generale (ed è molto meglio affrontare una banda di contadini piuttosto che i legionari romani [vedi immagine]). Ulteriore accorgimento è quello di svuotare le città prossime alla rivolta civile di tutta la guarnigione (ad eccezione del generale se questo ha un livello di fedeltà molto basso) in modo che questa non venga assorbita dai rivoltosi e possiate utilizzarla per riconquistare l’insediamento perduto; inoltre è utile alzare al massimo la tassazione in questi insediamenti in quanto l’ordine pubblico rimarrà comunque bassissimo.

Economia

Il commercio nell’Impero Romano d’Occidente inizialmente è molto ridotto, causa mancanza di porti e stazioni commerciali, noterete infatti che la proiezione degli introiti sarà in negativo (e di molto in negativo) fattore che resterà tale per parecchi turni, a meno che non si intervenga subito costruendo strutture adatte per rimettere in moto il commercio. In questo caso dovrete prima accumulare una certa somma di denaro, come? Radendo al suolo svariati edifici nelle città dell’Impero. Nella scelta delle strutture da distruggere per fare cassa, già una parte di essa sarà mirata sugli edifici di culto della fede avversa alla nostra, come già detto, per avviare l’opera di conversione e riunificare l’impero dal punto di vista religioso, inoltre un’altra parte ricadrà sulle strutture militari presenti in insediamenti a rischio rivolte civili. Una volta distrutti questi edifici e costruitone altri per la religione ufficiale, avremo poco denaro a disposizione ma sufficiente per edificare qualche porto commerciale [vedi immagine] questo darà già un bel input al commercio marittimo. Inoltre è utile munirsi di alcune flotte per proteggere i porti commerciali così da impedire ai pirati i blocchi portuali. Per quanto riguarda invece il reclutamento di eserciti, questo sarà impossibile i primi turni in quanto l’economia dell’Impero non permetterà introiti, al contrario, sarà necessario congedare alcune unità in modo da limitare il debito della tesoreria. Il modo per recuperare denaro e cercare di far ripartire il commercio dell’impero sarà necessario conquistare gli insediamenti dei “ribelli Impero Romano d’Occidente” sterminando la popolazione in modo da gonfiare le casse di Roma e scongiurare ribellioni nel breve periodo, a costo di far scoppiare volontariamente rivolte (aumentare la tassazione al massimo e svuotare l’insediamento è un ottimo metodo), in questo modo conquistando insediamenti ogni 2-3 turni vi garantirete denaro a sufficienza per erigere le strutture commerciali (tra cui porti e mercanti) che una volta operative riporteranno il bilancio in positivo e questo permetterà di aumentare le armate a disposizione.

Difesa e diplomazia

Inizialmente avrete come unico alleato l’Impero Romano d’Oriente, più ricco e potente di voi in principio. È meglio mantenere buoni rapporti, almeno all’inizio, perché sarete già impegnati su più fronti soprattutto a Nord, ma anche all’interno dei vostri stessi possedimenti a causa dei “ribelli Impero Romano d’Occidente” che potrebbero espandersi a macchia d’olio tra i vostri territori. All’estremo Nord vi ritroverete ad affrontare i Celti che minacceranno le città più a Nord, già problematiche di loro in quanto pagane (queste 2 città rientrano tra quelle che secondo me sarebbero da lasciare tali, almeno inizialmente, convertitele solo se sono prossime alla conquista da parte dei barbari). Nell’Europa Centrale dovrete vedervela con gli Alemanni (vi consiglio di spazzarli via sin da subito, potete affidare l’incarico all’esercito che milita già in quella zona comandato dal generale “Marco il Giocatore” [vedi immagine], in questo modo vi sarete già tolti dalle scarpe qualche sassolino fastidioso). A Sud nei primi turni non sarà un problema, ma vi dovrete preparare ad un attacco da parte dei Berberi che punteranno quasi sicuramente su Cartagine, città a cui non potete fare a meno perché vi fornisce una grossa fetta di introiti. Inoltre se possibile annientare da subito questa fazione (possiedono solo due città), così da congelare le minacce sia a Ovest che a Sud. Situazione diversa a Est dove non avrete nemici per un certo periodo in quanto gran parte dei confini sono coperti dall’Impero Romano d’Oriente e i restanti si affacciano su semplici ribelli o fazioni barbare sulla difensiva, tuttavia dopo parecchi turni di gioco dovrete fronteggiare la piaga Unna che seminerà il caos nell’Europa Centrale e Orientale rompendo l’equilibrio tra le tribù barbare costringendole ad abbandonare i loro territori formando orde intenzionate a trovare rifugio nei vostri possedimenti (in particolare tenere d’occhio l’orda dei Longobardi e dei Sarmati, oltre quella dei Goti che potrebbero subire un colpo di stato ed essere costretti dagli Ostrogoti a trovare casa in territorio Romano).

A questo proposito per arginare le orde barbariche sarà importante dotarsi di 2-3 eserciti a pieno organico e metterli in presidio lungo il Danubio in modo da trasferirli di città in città a seconda degli imminenti assedi (ottima la combinazione tra lanceri e arcieri per la difesa degli insediamenti). Il modo migliore per sbarazzarsi di un’orda consiste nel restare sulla difensiva al primo assedio (possibilmente dotando le città a rischio almeno di mura di pietra), in questo modo i numeri non conteranno nulla e concentrerete la linea dello scontro tra i vicoli e le strade degli insediamenti; respinto il primo attacco conviene dotarsi di assassini esperti (uccidere diplomatici è un ottimo allenamento) per tentare di assassinare quanti più membri possibili delle orde ribelli e ridurli a pochi elementi, così da sferrare un attacco mirato alle armate delle famiglie reali perché una volta uccise automaticamente verrà eliminata l’orda perché priva di discendenti.

Altro metodo (il mio preferito) è quello di bloccare le orde sui ponti e i guadi lungo i fiumi (soprattutto Reno e Danubio) così da ridurre ancora una volta i vantaggi derivanti dal numero di uomini [vedi immagine]. Invece quando avrete eserciti numerosi basterà anche solo schierarne 2 o 3 in prossimità dei confini in modo da scoraggiare le orde all’invasione e dirigersi su altri territori. Una volta sedate le rivolte interne, respinte le orde barbariche e aver scritto la parola fine sulla fazione degli Unni, potrete concentrarvi e pianificare l’espansione dell’Impero, prima a Nord e Sud, poi verso Est a discapito dell’Impero d’Oriente (se non vi avrà già tradito).

Eliminare fazioni barbare senza generare orde

Uno degli aspetti più ostici di Rome Total War: Barbarian Invasion è senza dubbio le orde barbariche. Alcune sono già presenti a inizio campagna (Unni, Vandali), altre invece possono nascere quando la loro fazione perde l’ultimo insediamento. Questa cosa vi farà imprecare e non di poco (sinceramente conquistare l’ultima città di un nemico e vederlo “rinascere” con 5-6 eserciti a pieno organico mi fa cadere le palle a terra). Tuttavia c’è un metodo molto utile per ovviare a questo inconveniente. Come già succedeva in Rome: Total War, quando una fazione è a corto di familiari e perde l’ultimo rappresentante viene automaticamente annientata. Bene, sfruttando questa caratteristica è possibile annientare queste fazioni (ad esempio Longobardi, Franchi, Burgundi, Sarmati, ecc.) seguendo questi semplici passi:

  1. Assediare l’ultimo insediamento, assicurandosi che non ci siano altri generali della fazione nemica a scorrazzare da qualche parte;
  2. Assaltare l’insediamento e fare in modo di uccidere tutti i generali nemici (potrebbero essercene più di uno) prima di ottenere la vittoria;
  3. Una volta uccisi i generali nemici abbandonare immediatamente la battaglia, così perderete l’assedio, ma avrete eliminato definitivamente la fazione nemica senza permetterle di darsela a gambe formando un’orda.

Come vincere

In conclusione riassumo i passaggi in ordine prioritario da seguire durante la campagna per arrivare alla vittoria il più velocemente possibile:

  1. Unificare l’impero sotto l’aspetto religioso [al 1° turno] (religione omogenea = ordine pubblico elevato);
  2. Sbarazzarsi degli Alemanni (al centro Nord) [dal 1° turno];
  3. Abbandonare le città incontrollabili (alzando al massimo le tasse) per riconquistarle i turni seguenti [primi 2-3 turni] (riconquista + sterminio = ordine pubblico stabile + fiumi di denaro);
  4. Sviluppare porti e mercanti [4° turno e successivi] (commercio = maggiore denaro per mantenimento eserciti);
  5. Sbarazzarsi dei Berberi (a Sud) in modo da concentrarsi sul fronte Nord-Est [dal 7°-8° turno o appena possibile];
  6. Sbarazzarsi dei Celti all’estremo Nord così da poter concentrare le armate lungo il Reno e il Danubio [prima dell’arrivo delle orde];
  7. Fronteggiare le orde e sconfiggerle;
  8. Ripulire il resto d’Europa dai restanti piccoli barbari (Sassoni, Franchi o Longobardi);
  9. Invadere l’Impero d’Oriente (destinazione Costantinopoli) e unificare L’Impero Romano.

A questo punto avrete raggiunto le condizioni di vittoria e riportato l’Impero Romano ai fasti di un tempo. Se vorrete sarà comunque possibile proseguire e conquistare ogni parte del mondo conosciuto liberandolo dalla piaga barbara e dimostrando a voi stessi che nelle vostre vene scorre il sangue del grande Giulio Cesare ;D

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