Overview
Piccola guida per come destreggiarsi e muoversi con l’Impero Romano d’Oriente: primi passi e possibili sviluppi. AVVERTENZA: il tutto è basato sull’esperienza personale. Avendo cominciato questa guida a partita iniziata, sarà avara di Screen.
Introduzione generale
Se facciamo la campagna con l’impero romano d’Oriente, scegliamo potenzialmente uno stato molto forte economicamente e che, nel corso dell’avanzare della campagna, presenterà un buon roster di truppe. Prima di tutto alcuni pro e alcuni contro che ho riscontrato nel fare una partita con l’Impero d’Oriente:
– Pro
- Potenziale economico enorme, se non straordinario
- Nemici che possono metterti in difficoltà sono solo a Oriente.
- Alleanza con l’impero Romano d’Occidente.
– Contro
- Alleanza con l’impero romano d’occidente
- Incombente presenza Sasanide
- Frontiera orientale “instabile”
- Roster unità non proprio di primo pelo.
I vari punti si esprimono già da soli, ma mi soffermerei per dovere di cronaca sui contro.
Parte fondante della politica delle due parti imperiali è l’appoggio reciproco. Personalmente conviene avere e mantenere l’alleanza con la Pars Occidentalis, ma è chiaro che sarete trascinate nelle guerre contro stati barbari dall’altra parte del mondo. Tenete sempre un occhio quindi alle guerre della nostra controparte, perché si rischia di essere trascinati in conflitti indesiderati.
L’incombente minaccia Sasinide è un bel problema da gestire. L’esercito dei Persiani è molto difficile da affrontare, specie in campo aperto: il binomio arcieri a cavallo – cavalleria pesante da sfondamento potrebbe essere devastante per noi romani. Una strategia conservativa sarebbe l’ideale e bisogna prepararsi al peggio, perché primo o poi, la bomba esploderà e la guerra comincerà. A questo punto, teniamo presente che partiremo con le tribù del deserto, i Tanukhidi, contro. Non sono forti, ma fastidiosi come mosche. Inoltre, in caso di guerra, Ctesifonte si porterà dietro tutta la risma di vassalli e allenati orientali: quindi, nella peggiore delle ipotesi, vi troverete a che fare con una rappresentazione videoludica orientaleggiante delle orde di Mordor.
Capitolo a parte è il roster unità. Personalmente, dopo ore spese a questo gioco, considero le unità dell’impero d’Occidente le migliori, seguite da quelle degli Unni. Tutto sommato il bilanciamento delle unità Orientali è anche buono, ma a mio parere ci sono dei difetti nella fanteria pesante, la cui selezione è limitata. Di buono ci sono le unità montante, specie quelle più avanzante. Di positivo c’è la specifica delle fazioni romane, “Fedeltà Imperiale“, la quale permette di arruolare le unità delle Orde: tornerà buona per integrare gli effettivi.
1. Sguardo Generale e primi obiettivi
Incomincia la partita. Noi partiamo generalmente con queste posizioni
Ora, la mappa non lo mostra, ma ci sono anche i Tanukhidi nella parte orientale di Siria e Palestina, due orde le cui armate a testa, sono composte da circa 11/12 slot di unità. Comunque sia, osservando la mappa, possiamo vedere come siamo messi sia a livello di territori occupati, sia le fazioni con cui abbiamo a che fare. In Oriente vige una fragile pace con la Persia, mentre siamo in guerra con le orde del deserto sopra menzionate. In occidente la situazione è un poco più complicata: i Visigoti di Alarico imperversano nei Balcani e siamo in guerra con loro, così come con gli Alani e gli Unni. Il quadro politico non è dei migliori, ma fosse solo quello…
La situazione interna non è di quella delle più rosee e il buon Teodosio il Grande ci ha lasciato un impero non proprio in buonissime condizioni di salute. Oltre ai fronti di guerra aperti infatti, dobbiamo affrontare i seguenti problemi:
- Ordine pubblico in forte calo
- Tensioni religiose
- Strutture non all’altezza
- Economia da sgrezzare
- Carestie in molte regioni
- Eserciti sparpagliati e deboli
Insomma, non la migliore della situazioni.
Sono sempre del parere che in questo caso, bisogna porsi degli obiettivi a breve scadenza. L’impero d’Oriente non è da buttare via come sembra, anzi… il potenziale economico in prospettiva straordinario potrebbe aiutarci. Il roster unità è buono. Semplicemente bisogna aver chiari gli obiettivi per fare una buona partita: è chiaro che puntiamo a vincere, quindi è assodato che il traguardo è questo. Ora, vista la situazione iniziale in cui ci troviamo, bisogna assolutissimamente porsi degli obiettivi:
Ristabilire l’ordine pubblico.
Allentare le tensioni religiose
Migliorare le strutture
Potenziare l’economia
Risolvere le carestie
Limitare al minimo le guerre.
2. I Primi passi: (395 – 400)
Come detto nella precedente sezione, bisogna porsi degli obiettivi.
Avendo cominciato già la partita e poi iniziato a redigere questa guida, chiedo scusa se non ho qui immagini o screen. Allora, dicevamo: Teodosio non ci ha lasciato un impero in buone condizioni. Abbiamo l’ordine pubblico in calo, tensioni religiose, carestie in molte regioni, i Balcani sconvolti dalla guerra, strutture non all’altezza e un economia che è tutta da sviluppare.
Poniamoci un termine: il gioco ci dà come primo obiettivo intermedio, sopravvivere alla primavera del 400 d.C., quindi direi di sfruttare questa forbice temporale per gettare le basi di una nostra ascesa.
Per prima cosa, occorre aumentare l’ordine pubblico. Questo fattore lo si alza risolvendo le carestie e migliorando alcuni edifici. Molte regioni presentano degli slot di costruzione da sbloccare: fatelo nelle rispettivi capitali provinciali, al fine di poter attingere a costruzioni più “specifiche”, come i bagni o le piazze o le chiese. Lo si faccia in Oriente ed Egitto.
Una volta fatto, incominciate a costruire, dove servono, gli edifici della pubblica igiene: miglioreranno lo squallore e alzeranno di +1 l’ordine pubblico. No basteranno questi a migliorare l’ordine pubblico, ma saranno un piccolo passo.
Le carestie, tolgono ordine pubblico: lo troviamo in picchiata in Siria e Anatolia, oltre che le regioni occidentali e le isole. Costruire strutture agricole è assolutamente importante, perché oltre ad allentare i morsi della fame dei nostri sudditi, garantisce delle entrate. Per avere delle entrate, sfruttando i livelli di fertilità di zone come Siria, Anatolia Interna ed Egitto, puntiamo alla creazione di strutture d’allevamento: cavalli e bovini, che hanno un bel bilanciamento tra cibo e guadagni (in media, producono 40 di cibo e garantiscono 400 di entrate). Assieme a queste, le regioni costiere possono rifornirsi attraverso i porti: un porto peschereccio ci da 50 di cibo + 450 di proventi commerciali dal mare (se ricordo bene), quindi anche da questo ricaviamo qualcosa. Nelle regioni più interne e nelle isole vi consiglio i greggi: come cibo danno 30, ma i guadagni possono anche superare i 600 in alcuni dei casi.
Discorso a parte è la Tracia. L’ordine pubblico è garantito dalla colossale città, il palazzo del governatore e l’armata che ivi risiede. In compenso però, le disponibilità di cibo sono -100 circa, anche qualcosa di più. Se volete evitare problemi, abbattete l’edificio del governatore e portatelo al livello base. Contestualmente, dovrete sviluppare le campagne di Marcianopolis e Trimontium, ma non sarà possibile farlo subito: i Visigoti e gli Alani si faranno sotto e saccheggeranno anche quelle città.
I disordini religiosi sono soprattutto in occidente. Generalmente, si riescono a mitigare grazie alla presenza già in partenza delle chiese. Sviluppatele più avanti, quando vedrete i soldi crescere. Arruolate i due sacerdoti che si possono creare in Siria e in Tracia, perché saranno utili in queste due regioni. La religione è molto importante per il mantenimento della concordia interna e l’azione dei preti consente di abbattere i tempi. Abbattete tutte quelle strutture che ricordano il paganesimo classico (teatro): portano via scorte alimentari e aumentano la religione pagana.
Scegliete i governatori bene e piazzateli nelle province più floride, ossia Siria, Egitto, Asia e Tracia. I primi due possono essere Flavio Euticano e l’eunuco del quale mi sfugge il nome. Iniziate con loro due e con Siria ed Egitto. Selezionate l’editto che vi da +5% di tassazione e -10% di costi per gli edifici: non ricordo come si chiami, ma questo vi darà sicuramente un piccolo surplus, da replicare anche nelle altre due regioni appena potrete.
Se tutto andrà bene, avrete attorno agli ultimi mesi del IV secolo un gettito fiscale di 10/11.000 denari di entrate e l’ordine pubblico positivo in quasi tutte le province.
2.1 I Primi Passi: (395 – 400) le guerre
Capitolo guerre
Abbiamo a che fare con i Goti, gli Alani, gli Unni e i Tanukhidi.
I Visigoti: Alarico e compagnia sono autentiche mine vaganti e possono tranquillamente mettere a soqquadro la Dardania e la Macedonia. Fanno saccheggi, abbassano quindi l’ordine pubblico e di conseguenza scatenano rivolte. Vi consiglio di combattere le battaglie, anche se siete in rapporto 1 a 4/5 a sfavore: le milizie romane, per quanto poco numerose, riescono ad accoppare mediamente 2/3/400 soldati avversari. Sfruttate la cavalleria leggera che avete negli insediamenti e puntate alle loro catapulte e ai loro tiratori. Perderete probabilmente la battaglia, ma vi porterete appresso molti dei nemici. Rassegnatevi comunque a perdere qualche regione, ma potrete riconquistarle: si muovono come cani rabbiosi, saccheggiano e poi conquistano. Probabilmente qualcosa lasceranno incustodito e ciò causerà rivolte nelle loro terre. Io ho avuto la fortuna di averli confinati a Scupi, sconfiggendoli facilmente e rendendoli vassalli. Vittoria che è arrivata dopo aver costruito un esercito guidato dall’imperatore (ne parlo più avanti)
Per quanto riguarda gli Alani, stesso discorso dei Goti. Sono meno numerosi (600 uomini l’armata che vi invade), ma hanno tutte forze di cavalleria e risulta difficile contrastarle. Dopo una durissima battaglia, Marcianopolis verrà saccheggiata, ma l’armata degli Alani resterà lì: con l’armata che risiede a Costantinopoli, affrontateli e massacrateli: ciò causerà la richiesta di pace degli stessi Alani, che voi accetterete.
Gli Unni, al momento non sono pervenuti, ma vi consiglio entrare in guerra con gli Ostrogoti: sono impegnati con Roma, quindi difficilmente vi considereranno. Ciò migliorerà le relazioni con l’occidente e anche con gli Unni (o per lo meno, allenterà il deterioramento delle relazioni)
Per quanto riguarda i Tanukhidi, questi mi hanno chiesto la pace dopo un turno e due turni dopo, essendo un orda, gli ho concesso l’insediamento di Edessa, in modo che potessero stabilirsi ed evitare di andare a ramengo per le terre orientali. Un sacrificio necessario, ma che consente di avere anche un nuovo partner commerciale.
Per quanto riguarda Impero d’Occidente e Persia, ecco due consigli:
– Roma è presa d’assalto. Accettate ogni volta che chiede il vostro soccorso e se vi chiede di partecipare a qualche guerra, dietro pagamento di denaro, accettate lo stesso. Senza se e senza ma.
– Per tenersi buoni i persiani, vi consiglio di entrare in guerra con gli Unni Bianchi. Per farlo però, dovete chiedere al Gran Re di partecipare al conflitto contro di questi, senza chiedere nulla in cambio. Ciò migliorerà le relazioni, ma dopo una decina di turni, questa cosa incomincerà a calare: rinfrescate la memoria con delle piccole donazioni, che contribuiranno ad aumentare in proiezione, la positività dei rapporti. Non fatele sempre però: non bisogna calarsi le braghe, ma far sentire la propria vicinanza. Non intervenite in guerra contro gli Unni Bianchi, ma restate passivi. Niente accordi commerciali, a meno che non li richieda Ctesifonte stessa. Vi chiederete perchè entrare in guerra con gli Unni Bianchi e non fare nulla? Perché loro stanno facendo il lavoro per voi, stanno tenendo impegnato e (se la IA è fortunata) indebolendo i vostri principali nemici: voi così farete un doppio gioco palese, ma che per il Gran Re sarà semplicemente “oh che bello, l’imperatore mi appoggia”. Per rafforzare la cosa, rompete (ma dopo un bel po’) l’alleanza difensiva con i Ghassidi.
Ora, piccola postilla: l’imperatore è meglio metterlo a capo dell’esercito imperiale a Costantinopoli. Le battaglie contro i Goti, i ribelli e gli Alani daranno a lui lustro, gli aumenteranno più rapidamente le skills e lo faranno rendere credibile. Di solito ci sono due armate in occidente: cercate di unire le due assieme, congedando poi il secondo generale.